Bentrovati

Alessio Carli, nato nel 1969 a Pisa, giornalista professionista, appassionato di cinema. Una passione, quasi una mania, che nel dicembre del 2011 è sfociata nel libro Cinedipendente (volume 1), seguito da Cinedipendente volume 2 nel dicembre 2012, dedicati a tutte le apparizioni e le citazioni della Torre di Pisa nel cinema. Un'opera che mi ha permesso di comprendere come la Torre Pendente non sia soltanto un monumento ma una vera e propria icona pop, evocata, oltre che sul grande schermo, anche nel teatro, nei media, nella pubblicità e nell'industria. Sulla scia del libro è così nato questo blog, un working progress per intercettare le numerose apparizioni della Torre di Pisa. E anche per aggiornare il principale filone della mia ricerca: i film dove spunta il campanile di Piazza dei Miracoli, ai quai aggiungere le pellicole nelle quali compaiono altri luoghi di Pisa.

Alessio Carli is a professional journalist with a great passion for cinematography. In December 2011 he transformed his passion into a book, which he called Cinedipendente (volume 1), followed by Cinedipendente volume 2, dedicated to all the appearances or mentioning of the Leaning Tower of Pisa in the world of cinema. The writing of this book made him realize that the Leaning Tower of Pisa has become much more than just a monument: it has now to all effects acquired the status of a true and real pop icon which is adopted in the theatre, media, advertising, and industry sector. So alongside with the book he chose to blog this site, which he considers to have two main functions: an interactive work in progress platform for the discovery of the other numerous appearances of Leaning Tower of Pisa in parts of films or any type of media; and secondly a method for updating the main thread of his research: movies in which the Leaning Bell Tower of Pisa and Miracle Square are filmed; in addition to also researching movies where other areas of Pisa are shown.


sabato 31 agosto 2013

90 anni fa la Torre di Pisa divenne Ubu Re

Ubu Imperator, olio su tela di Max Ernst
Nel 1923 Max Ernst dipinse una delle sue opere più famose:  Ubu Imperator, un olio su tela di ridotte dimensioni (81 x 65) esposto al Musée National d'Arte Moderne di Parigi. Da un anno trasferitosi nella capitale francese, l'artista tedesco omaggiò una delle opere teatrali più famose al mondo: Ubu roi (tradotto: Ubu re)  di Alfred Jarry, scritta nel 1896 e considerata anticipatrice del movimento surrealista, del quale in quegli anni faceva parte anche Ernst. A novant'anni di distanza , è stato esplicitato che la pendenza della testa e del collo richiama la Torre Pendente, che poggia su una torre rovesciata ma dritta e in perfetto equilibrio. Secondo alcuni studiosi d'arte la pendenza trasmette l'idea di instabilità che nasce da un qualcosa di stabile, e senza che ciò sia stato predeterminato, come la Torre di Pisa.

domenica 18 agosto 2013

La Torre di Pisa nella musica classica-leggera

La Torre Pendente protagonista dell'età d'oro della light music, la musica classica-leggera che ebbe un grande seguito nella metà del '900. Composizioni strumentali sullo stile di musiche da film che adesso nei paesi anglosassoni stanno vivendo un periodo di revival.  Nel 2012 o è uscita una serie di dieci compilation  dal titolo The Golden Age of Light Music. Nel cd Great British Composers: Volume 1 sono presenti cinque tracce di Vivian Ellis (compositrice soprattutto per commedie teatrali) raccolte da un titolo unico, Holidays Abroad (tradotto: Vacanze all'estero), eseguito dalla NewConcert Orchestra diretta da una leggenda della light music, Moina Liter un'. Il sottotitolo della terza di queste tracce è Leaning Tower of Pisa della durata di 3 minuti e 13 secondi (le altre s'intitolano Reunion in Vienna, Costa Brava, Paris Taxi, Swiss Air).

mercoledì 14 agosto 2013

Crollo mortale della Torre di Pisa

Fa crollare la Torre di Pisa per far fuori la moglie. E' il protagonista di The Dying Fall (tradotto: Crollo Mortale) uno dei racconti inediti dell 'autore fanatscientifico-surealista britannico James Graham Ballard pubblicati dopo la sua morte nell'aprile 2009, all'età di 68 anni. Stufo di salire sui campanili e le torri delle città d'arte toscana, l'uomo con le sue mani provoca il crollo della Torre Pendente, dove la moglie è salita da sola per una visita. L'inizio del racconto ci enuncia già l'accaduto: <<Sono passati  tre anni dal crollo della Torre di Pisa, ma solo adesso riesco ad accettare il ruolo cruciale che rivestii nella distruzione di quell'eccezionale pezzo di storia>>. Per un ampio riassunto e un approfondimento tematico sul racconto, l'interessante analisi di Lorenzo Spurio in http://blogletteratura.com/2011/04/20/crolla-la-torre-di-pisa-in-un-racconto-di-j-g-ballard/

domenica 11 agosto 2013

La Torre di Pisa come cappello

Nella tipica tradizione dell'alta società anglo-sassone, in particolari occasioni di gala vengono indossati cappelli che rimandano a un qualcosa di  particolare (monumenti compresi). Nel giugno 2011 in un giorno di corse all ippodromo reale di Ascot in Gran Bretagna, la donna di questa coppia italiana indossa un copricapo formato da un enorme Torre Pendente.i anche newyorkese). Sull'esterno degli anelli del campanile sono riprodotte delle figure umane che ricordano i personaggi di Tuttomondo, l'opera che il writer statunitense Keith Haring realizzò a Pisa nel 1998. Ancora una volta il cinema aveva anticipato la realtà: un cappello con la Torre di Pisa compare nel film The Secret Life of Walter Mitty di Norman Z. Mc Leoad (in italiano Sogni Proibiti).

giovedì 8 agosto 2013

La Torre di Pisa cantata punk

La copertina dell'omonimo album dei Das Oath del 2004
Leaning Tower of Pisa Crap, traducibile più o meno con <<la sfiga della Torre Pendente di Pisa>>. A cantarla sono i Das Oath, gruppo definito trash-core, sotto-sottogenere del punk (la discriminante è l'uso di cassa e rullante della batteria). Olandesi trasferitesi poi a New York, i Das Oath nel 2004 pubblicano un album omonimo, che per la critica rimane il migliore. Leaning Tower of Pisa Crap è la quinta traccia, della durata di un minuto e 8 secondi. Il testo è molto criptico, si parla di un'ambulanza che arriva per un problema non ben definito (incidente stradale? overdose?): il "crap" del testo forse si riferisce così a una specie di maledizione della Torre Pendente.

domenica 4 agosto 2013

Giù la Torre, giù Berlusconi

La risonanza mondiale della condanna a 4 anni dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha prodotto una vignetta satirica in cui compare anche la Torre di Pisa (all'estero considerata spesso metafora delle stranezze italiane). Sul quotidiano Financial Times, il disegno accompagna un duro commento su Berlusconi dal titolo <<Cala il sipario sul buffone di Roma>>. Nell'immagine intitolata GuIlty (tradotto: <<colpevole>>, una palla da demolizione col simbolo della Giustizia spezza la Torre Pendente tra la base e il primo anello. Berlusconi precipita dal monumento e a salvarlo c'è un telone tenuto da alcune belle ragazze (riferimento ai presunti festini da lui organizzati).